Prof. Mystère |
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| Si tratta di una scelta davvero difficile. A primo impatto, direi che "Il giorno che non esisteva" è nettamente superiore alla sua rivale: ha disegni più puliti con un Alessandrini nella sua miglior fase, ha una costruzione che evoca un'atmosfera angosciante ampliata poi dai colori pallidi decisamente azzeccati. Insomma, è davvero una stupenda copertina! Ma, e c'è un ma, la sua avversaria, "La casa ai confini del mondo", oltre ad avere un titolo di pari effetto e nonostante graficamente (sia nel disegno che nei colori) risulti di un pelo inferiore, riesce a catturare meglio il titolo della testata "Martin Mystère - Detective dell'Impossibile" con un piano americano del nostro, armato di murchadna in una mano e di una mysteriosa clessidra nell'altra, un impermeabile a dirci che è lui il detective e una casa spettrale sullo sfondo dove un cielo bruciato e un albero secco ci danno un'atmosfera cupa e intensa. Proprio per tutto questo, non voto la n. 227, ma la n. 5!
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