CITAZIONE (SEMTEX @ 14/2/2021, 20:15)
Davvero niente da dire...Completamente spiazzato dallo spessore degli eventi. Numero di "rottura" che spinge a riflettere sulle conseguenze delle azioni viste, e che apre a mille scenari sul futuro dei protagonisti. Un traumatico prequel per una nuova rinascita. In 2 mesi si è ribaltato l'universo: ci lascia il bvzm archeologo-pantofolaio, personaggio bonario, e sì con mille tic e stravaganze, ma soggetto equilibrato e senza complicazioni psicologiche ed esistenziali, e ci ritroviamo un novello Norman Osborn (con tanto di outing davanti allo specchio) che pare partorito dal miglior Nolan.
Potrei dire "Io l'avevo detto" (vedi mie elucubrazioni nel topic ANTICIPAZIONI di oltre un mese fa, 07-12-2020 alle 21,30), ma penso che la faccenda sia ancora più complicata e divergente dalla seppur dirompente rivelazione che abbiamo avuto nel finale di questo numero.
Come per Dylan, del quale sono un sostenitore del nuovo corso al netto dei disastri iniziali, chiedo solo lo stesso coraggio nel portare avanti il proprio progetto. Mai pensato che le rivoluzioni fossero indolori e senza conseguenze, ma sempre meglio di una morte lenta per inedia. Erano anni che non fremevo in attesa del numero successivo, sensazione che mi riporta ai tempi in cui facevo la posta davanti all'edicola in attesa del Gigante.
Secondo me non ci sarà una così grande "rivoluzione" ... ciò che è detto in questo albo mi pare al limite della credibilità, e forse le cose non stanno proprio così, quindi meno e non "più". Anche perchè lo ha detto Castelli, che sarà sempre lo stesso Martin, fino alla fine. Insomma qualche cambiamento in concomitanza con il nuovo formato, ma niente di estremo ...
CITAZIONE (SEMTEX @ 14/2/2021, 20:46)
Approvato quel rimando a pagina 159 che alleggerisce dalle didascalie.
Confesso che, dopo essermelo trovato in più occasioni, avevo capito che rimandasse all'ultima pagina, e la cosa era terribilmente inquietante (pur resistendo alla sbirciatura). Mi sembrava la citazione di quella camera d'albergo in quel film horror dove il protagonita non ne esce più. Mi chiedevo....<<ma che diavolo rivelano in quella pagina diabolica!??>>
Sto ancora riflettendo sulla vicenda di quella famiglia montanara che spinge il figlio nella grande città.
Dubito che abbiano sprecato pagine su pagine per consegnare a Martin un giovane affamato di reality, e dar modo di mostrare l'estremo atto ostile del protagonista per evidenziare il suo disagio psicologico.
Deve esserci un motivo se non mostrano mai il volto.
Invece io non avevo capito tutti quei rimandi, ci avevo pure guardato alla pagina ma mi sembrava che parlassero d' altro, e non avevo notato il box sulla destra, per cui me li sono persi durante la lettura. Che poi cosa cambiava se scrivevano il numero dell' albo anziche pag. 159 ?
A me Abe sembra proprio
Java, per abbigliamento e corporatura. Ma non capisco come sia possibile e come possa inserirsi nella vicenda
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CITAZIONE (SEMTEX @ 14/2/2021, 21:11)
Altra cosa che mi ha elettrizzato è il particolare della nave atlantidea accennato quando rivive l'evento alle azzorre. Solo che la didascalia lo da nel numero 379, e lo chiama RITORNO AD ATLANTIDE. Ma stanno parlando di un numero futuro, oppure del 279 di cui ho rimosso i dettagli salienti? ( Ma quello si chiamerebbe IL DESTINO DI ATLANTIDE)
Secondo me il numero è un refuso, e l' errore sul titolo è stato indotto forse da quello del prossimo, Il ritorno della dea.
CITAZIONE (Furia Omicida @ 15/2/2021, 11:13)
Vi chiedo un consiglio. Secondo voi ha senso aspettare Aprile per leggere insieme i due numeri? Alla fine sono anni che non leggo Martin. Aspettare due mesi in più non sarà un problema...mi pare di capire che questo numero sia strepitoso ma che lascia in sospeso il lettore. A questo punto forse meglio godersi tutto insieme. Che dite?
Se ce la fai ...
Ma secondo me non vale la pena, anzi corri il rischio che nel frattempo ti becchi qualche spoiler anche non volendo. E poi in questo caso il bello è proprio il rimanere in sospeso !