L'enigma di Serlon, chi è davvero quest'individuo?

Ormai è più di un'anno che partecipo sul forum e molti di voi ritengo di 'conoscerli', pur facendo le dovute considerazioni;
eppure, dopo 13 mesi e passa, scopro che di voi non so assolutamente nulla .

Prendiamo il caso di Serlon, uno degli individui più riservati che si siano mai iscritti al forum; credevo di sapere quasi tutto di lui, invece... guardate cosa salta fuori:


Ho letto bene?!?
Serlon, l'uomo che sussurrava ai gabinetti, il tizio che si radeva la barba e ci metteva un'ora, il toscano che non sa scrivere 'ciliegia'....scrive fumetti???
Sembra incredibile, eppure sembra essere la Verità, come conferma lui stesso poco più tardi:

Ma la cosa buffa è che non si accontenta di scrivere fumetti e basta...no! Lui scrive Fumetti! Quelli colti, con la 'F' maiuscola ('fumetti', non 'colti')!
Guardate qua:

Come visto, gli indizi sembrano tutti indicare che Serlon sia proprio un Autore di Fumetti e non un semplice, che so, elettricista toscano 32enne.
Se "3 indizi fanno una prova", come diceva Holmes (la moglie di Cruise), allora dietro a quell'avatar maltese e a quel nick disturbante potrebbe celarsi nientepopodimeno che un Bonelli, uno Sclavi o un Castelli.

Si tratta solo di ipotesi, certo, ipotesi che, tuttavia, non sembrano collimare con quanto si conosce del soggetto Serlon.
Vediamo la sua scheda:
(voce narrante) Serpico nasce a *******, nel **75, da genitori.
Nel **93, divenuto maggiorenne, abbandona la sua casa natia per andare dal tabaccaio. Non vi farà mai ritorno.
Dieci anni più tardi ricompare davanti al tabaccaio. E' smagrito, stanco, affamato. E compra un pacchetto di Marlboro.
Alla domanda "Dove sei stato per tutto questo tempo?" risponde in maniera allusiva, finchè, un giorno, dichiara a Studio Aperto di essere stato su Sirio, ove, rivela, la Ford Ka non esiste.
La rivelazione getta scompiglio nella comunità scientifica; i più eminenti scienziati si disputanto il Nostro per studiarlo, ma a quell'ora c'è Amici e quindi lo fanno dopo.
Serpico, nel frattempo, fa la spola fra un "Buona Domenica" e un "Porta a Porta" in maniera discontinua fino al tragico evento del Lunedì.
Invitato da Biscardi per commentare l'ultimo turno di campionato, Serpico si lascia scappare un'allusione a Calciopoli. Scoppia quindi una furibonda lite e Serpico viene convinto da S**vio B*****coni a sparire dai teleschermi.
Serpico sente qualcosa dentro di sè, e decide di cambiare vita.
Si fa chiamare Serlon(il nome viene scelto con matematici criteri random), ingrassa e nasconde la sua folta chioma con una pelle sintetica, in modo da sembrare calvo.
Poi capisce che il qualcosa che sentiva era un attacco di d****ea e qui nasce la sua fama di spippolatore folle.
Apre il forum di Nathan Never, il fumetto che gli leggevano da piccolo, ma lo abbandona subito perchè Infostrada gli taglia la connessione.
Tutt'ora prosegue saltuariamente la sua collaborazione con il forum, proponendo arguti discernimenti sulla Realtà come la vede lui, discernimenti che gli hanno valso il soprannome di "Quello che ci prova con le utentesse".

In che modo l'ipotesi che abbiamo formulato oggi, può intrecciarsi in questa che è la sua vita ufficiale?
Non lo sappiamo.
Il mystero è lungi dall'essere svelato ma, intanto, molti continueranno ad indagarvi e, siamo certi che il suo fascino perdurerà ancora a lungo. (chiusura alla Giacobbo)

Oggi, 10 Novembre 2007, mi si è distrutto un mito.

Voi credevate che Serlon fosse calvo, con barba incolta, tutto trasandato, con la tuta da elettricista tutta zozza e la sigaretta sempre in bocca a dire <<osgi bhevo la hoha hola he mi schappha la hahha>> e a sparare parolacce in continuazione come i toscani dei film dei Vanzina?

Ebbene, non è così.
Serlon non è una persona stereotipata.
Serlon è un bel ragazzo, giovane, con tutti i capelli a loro posto, con un poco di pancetta, certo, ma con un'espressione e un viso gioviali, senza Diana Rosse in mano; si esprime in italiano correttissimo, utilizzando un linguaggio forbito e una punteggiatura sintatticamente perfetta; non fa l'elettricista, ma lavora in un elegantissimo ufficio delle boulevards fiorentine; possiede la fidanzata e non è minimamente interessato ad altre donzelle se non alla sua fortunata.
Ecco, Serlon è così.

Che delusione.

Serlon non è un autore di MM, e nemmeno della Bonelli... però vorrebbe diventarlo

All'epoca mi piaceva prenderlo in giro (e lo chiamavo Serpico perchè non conoscevo il suo nome vero, che inizia con "Ser")