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| CITAZIONE (Magico Vento @ 15/2/2021, 13:39) CITAZIONE (Walter Dorian. @ 26/10/2016, 12:19) Masiero un mese fa ha dichiarato a un noto quotidiano nazionale che le vendite sono pressoché stabili a 34.000 copie. 100.000 copie le vendeva nei primi anni '90. Leggo solo ora questa discussione, però mi va comunque di rispondere. Penso che neanche nei primi anni '90 Zagor vendesse 100.000 copie. Infatti appena prima del cosiddetto rinascimento Zagoriano (partito con il capolavoro Boselliano "L'esploratore scomparso" del '94) Zagor vendeva 60.000 copie e si pensava già alla chiusura. Le vendite con "L'esploratore scomparso" arrivarono a 75.000 copie, cifra che si mantenne stabile per i seguenti due-tre anni, tornando poi alle 60.000. Da lì, un lento ma inesorabile calo di vendite che arriva fino a oggi. Quindi Zagor ha ancora ben poco da temere: cala sì, ma come anche tutti gli altri fumetti, e inoltre è quello che perde meno lettori all'anno insieme a Tex. Ho seguito Zagor a momenti alterni per quasi tutta la mia vita di lettore, e mi sento di dire la mia su quell'altalenante su e giù delle vendite. Al netto delle crisi di settore con aumenti di prezzo, e dei nuovi interessi extra fumettistici dei lettori, che valgono per tutte le serie Bonelli e non solo, il problema è il seguente (imho): da Zagor uno si aspetta di tutto! Si aspetta la sorpresa, più o meno credibile che sia. Zagor non è un fumetto per lo più realistico, è fantastico allo stato puro, avventura della miglior qualità. Quando il lettore medio si accorge, si rende conto, che la sorpresa manca, che legge storie anonime, prive di fantasia, scatta l'abbandono dell'acquisto. Ma si tiene d'occhio comunque l'edicola, e quando una storia, o un ciclo, avvince, c'è il ritorno dei lettori.
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